Collocazione sett. H VIII 1-2
Sepolta al Cimitero evangelico agli Allori troviamo una coppia a suo tempo celebre: lui, Luigi Rubio, pittore accademico di fama internazionale, lei, Vera Kologriovov, valente pianista, allieva prediletta e assistente di Chopin.
Luigi era nato a Roma e aveva studiato all’Accademia di San Luca. Le sue opere, inizialmente d’ispirazione classicista furono in seguito anticipatrici delle correnti romantiche e storiciste.
Fu vincitore del premio Canova e dopo un periodo a Parma, dove studiò presso il locale Istituto di Belle Arti, ottenendo premi e riconoscimenti, tornò a Roma dove vinse il premio Pio Clementino per la sua tela Il Samaritano. Il governo papale, sotto il papato di Leone XII, gli conferì una pensione di 15 scudi mensili per tre anni. Lasciata Roma, dal 1827 al 1830 soggiornò a Varsavia dove ottenne commissioni del conte Zamoyski, presidente del Senato e dalla nobiltà locale.
Stabilitosi a Parigi per 18 anni, raggiunse qui grande fama, ottenendo commissioni per la decorazione del Museo di Versailles aperto da Luigi Filippo e per la Cappella russa. Uno dei suoi dipinti fu acquistato da Giuseppina Bonaparte, prima moglie di Napoleone.
Cavaliere di San Silvestro e dell’Ordine di San Maurizio e Lazzaro, fra le sue numerosissime onorificenze e premi anche quelli conferitigli dal sultano di Costantinopoli. Fu nominato professore all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo e dal 1870 divenne professore all’Accademia di Belle Arti a Firenze dove si era stabilito dopo un soggiorno a Ginevra insieme alla moglie Vera, conosciuta durante il soggiorno parigino.
Vera Kologrivov, fu allieva prediletta di Chopin, nonché sua assistente fino al 1846. Chopin le suggerì di studiare il canto, e le fece prendere lezioni, perché a suo avviso era assolutamente necessario per un pianista ascoltare molte opere italiane: “dovete cantare, se volete suonare il piano” era il suo incessante suggerimento. Allievo di Vera a Firenze fu il pianista Vladimir de Pachmann.
All’architetto Antonio Corazzi, la coppia Rubio commissionò il progetto per un villino che fu costruito nel quartiere inglese, in fondo a Corso Italia, allo sbocco del Parco delle Cascine.
I coniugi morirono a breve distanza, lei nel 1880, lui nell’82.
L’autoritratto di Rubio è conservato alla Galleria degli Uffizi.
Il monumento è in marmo bianco costituito da due lastre accostate sopra un basamento e una bassa stele retrostante sagomata.
LE ISCRIZIONI A SINISTRA SULLA LASTRA
Luigi Rubio
SULLA STELE
Qui riposa
il cav. prof. Luigi Rubio
pittore romano
nato il 6 febbraio 1801
e morto in Firenze
il dì 2 agosto 1882
LE ISCRIZIONI A DESTRA SULLA LASTRA
Вера Алексеевна Рубuо
рож Колор
SULLA STELE
Qui riposa Vera Rubio de Kologrivoff
nata nel 1816
morta nel 21 maggio 1880
Restauro realizzato nel 2018 con il contributo di