Collocazione sett. H II 14-15-16
Un piccolo recinto accoglie nel Cimitero evangelico agli Allori le spoglie di una coppia di coniugi, Pëtr Čichačëv e Emily Dowbiggin.
Questa coppia, come molte sepolte in questo Cimitero di Firenze, era di nazionalità e religioni diverse.
Pëtr, russo, appartenente a una nobile famiglia era nato nel 1808 nel castello imperiale di Gatcina di cui suo padre era direttore. Dopo gli studi all’università di San Pietroburgo, Piotr prestò servizio presso il Ministero degli esteri e fece parte dell’ambasciata russa a Costantinopoli. Negli anni in cui fu diplomatico si occupò anche di studi geologici e cominciò a studiare la geologia della penisola italica componendo la prima carta geologica del meridione d’Italia.
Oltre agli studi sui monti Altai, uno dei più importanti risultati della sua ricerca fu la scoperta e la mappatura del bacino carbonifero del Kuzneck. Dimessosi dal servizio diplomatico nel 1845 si dedicò completamente agli studi botanici e geologici viaggiando intensamente in Asia Minore, Armenia, Kurdistan e Nord Africa, scrivendo articoli e saggi per riviste scientifiche. Insieme al fratello Platon fu fondatore della Società Geografica Russa.
Conobbe Emily Dowbiggin, inglese, figlia di un alto militare, nata nel 1830; i coniugi vissero a Firenze partecipando alla vita sociale e mondana.
Pëtr fece parte del Circolo dell’Unione che accoglieva i membri dell’alta società locale e internazionale. Emily tenne un salotto ricordato da Henry James che la menziona in una lettera all’amica Grace Norton come “una signora inglese particolarmente gentile e simpatica, sposata ad un ricco ex diplomatico russo”.
Dopo la morte di Pëtr, Emily in sua memoria donò alla chiesa anglicana Holy Trinity Church (ora della Chiesa valdese di Firenze) in via La Marmora, una tavola dipinta da John Roddam Spencer Stanhope.
Alla chiesa anglicana di St. Mark in via Maggio, Emily aveva donato nel 1887 le lampade votive del presbiterio e i lumi in bronzo al centro degli archi.
Entro una cancellata in ferro battuto che sul fondo reca due croci poste verticalmente, una latina e una ortodossa corrispondenti alle due diverse confessioni dei sepolti, due lastre su un alto zoccolo a formare due sarcofagi in granito scolpito,
l’uno recante un fiore in rilievo, l’altro una croce ortodossa.
LE ISCRIZIONI SULLA TOMBA ČICHAČËV
Sulla lastra
Пётр Александрович Чихачёв
Pierre de Tchihatchef
✝ 13 octobre 1890
seguita da una iscrizione in russo
Sul fianco sinistro dello zoccolo
Lux aeterna luceat ei
Pëtr Alexandrovic
Sul lato anteriore dello zoccolo
Thy will be done
Sul fianco destro dello zoccolo
Requiem aeternam dona ei
LE ISCRIZIONI SULLA TOMBA DOWBIGGIN
Sulla lastra
Emily de Tchihatchef
daughter of W. H. Dowbiggin
died at Florence 9 February 1898
in the 68th year of her age
“Dormi dulcis anima in pace Christi”
Sul fianco sinistro dello zoccolo
Requiem aeternam dona ei domine
lux perpetua luceat ei
Restauro realizzato nel 2018 con il contributo dell’Oblast del Kemerovo